Olesya Rostova non è Denise Pipitone. Il gruppo sanguigno non è lo stesso.

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Denise Pipitone

Le speranze sono svanite dopo l’arrivo del gruppo sanguigno prelevato sulla ragazza russa. A dare la notizia, in diretta, è stato il programma tv russo, tanto discusso per aver speculato su questa vicenda per aumentare l’audience. L’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, ha confermato che il gruppo sanguigno di Olesya non è lo stesso di Denise Pipitone. Per avere la certezza definitiva che la 21enne non sia la piccola scomparsa a Mazara Del Vallo l’1 settembre del 2004, bisognerà attendere anche il risultato del Dna. Ormai, Piera Maggio, la mamma di Denise resta con i piedi per terra.

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Il risultato del gruppo sanguigno comunicato durante la diretta tv in Russia

Lo stesso avvocato di Piera Maggio, la mamma di Denise, non è riuscito a trattenere lo sgomento di fronte alla gestione della vicenda. Lo ha esternato anche durante la diretta tv della puntata di Let Them Talk alla quale ha partecipato in collegamento. Ha paragonato il programma russo a un reality show, costruito alle spalle di una vicenda triste e dolorosa per tutta l’Italia che ha sperato, e soprattutto per la povera mamma che da 17 anni attende e spera di ritrovare la sua bambina, scomparsa nel nulla.

Olesya Rostova non è Denise Pipitone

A dare la conferma è proprio Giacomo Frazzitta, il legale di Piera Maggio che assiste con professionalità e passione la famiglia della piccola Denise. Un’attesa che ha fatto sperare e sognare tutti noi, un finale che la signora Piera non si meritava ampiamente, visto che in questi 17 lunghi anni non ha mai smesso di cercare sua figlia Denise e di ribadire la sua certezza che sia ancora in vita da qualche parte. Purtroppo, però, il lieto fine non c’è stato. L’abbraccio tra una madre e una figlia ritrovata non ci sarà.

La conferma del Dna nella prossima puntata

Non stiamo parlando di una serie televisiva, ma di una storia di vita vera. Proprio questo ha criticato l’avvocato della famiglia di Denise. Il gruppo sanguigno di Olesya non è lo stesso della piccola scomparsa, ma per avere la certezza si attende anche l’esito del Dna che però verrà illustrato in un’altra puntata del programma tv russo. Si renderà noto l’esito del confronto del Dna di Olesya con quello di Piera Maggio.

Chiesto alla Procura di Marsala di procedere con una rogatoria. Un modo per delegare l’analisi del DNA a un canale istituzionale.

A ricostruire l’intera vicenda e la discutibile gestione di un caso diventato un’epopea costruita sulla pelle di una bambina scomparsa sarà la trasmissione italiana Chi l’ha visto, che da sempre segue Piera Maggio.