La parola ce ne rendiamo conto si presta a facili contraddizioni. Ma non è come sembra. Questo termine è utilizzato in Svezia per indicare una sorta di pausa caffè, che però è ben diversa da quella che facciamo in Italia davanti la classica macchinetta o al bar.

Si tratta di una pausa che si prende più volte al giorno, e in ogni caso attorno alle 10:00 e alle 15:00, per sorseggiare un caffè, un o un’altra bevanda calda in compagnia dei colleghi, preferibilmente davanti a un dolce e staccando completamente dal lavoro.

Sembrerebbe che questa usanza aumenti la produttività incrementando l’efficienza nel lavoro, tanto che alcune aziende svedesi le hanno rese obbligatorie.

E i benefici non sono dovuti soltanto grazie alle proprietà del caffè che si sorseggia, ma lo scambiare informazioni con i colleghi, essere sociali, promuove la creatività e si rende meglio a lavoro.

I benefici di questa pausa sono talmente enormi che alcuni imprenditori stanno cercando di esportare questo modello anche all’estero nelle nazioni più stressate. Se funzionasse, ne trarremo vantaggi tutti.