Non Usare Il Paracetamolo (Tachipirina): Ecco Quali Sono I Danni E Come Sostituirlo

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Il paracetamolo è il principio attivo di alcuni famosi farmaci antidolorifici come la tachipirina e l’efferalgan e viene consigliato dai medici a tutti compresi i neonati.

Tutti almeno una volta nella vita abbiamo assunto paracetamolo da questi farmaci, ignorando i danni che esso compie nell’organismo che possono manifestarsi anche dopo anni.

Il Dottor Roberto Gava, autore di numerosi libri di medicina, ci spiega quali danni possa fare una normale dose di paracetamolo:

  • asma
  • allergia
  • alterazioni ematologiche (del sangue)
  • vertigini
  • sonnolenza
  • difficoltà di concentrazione
  • secchezza orale
  • nausea
  • vomito
  • danni gravi al fegato

Il problema principale è che il paracetamolo è un potente farmaco ossidante e consuma le scorte del nostro più importante antiossidante: Il Glutatione.

L’uso di questa sostanza riduce la produzione delle nostre sostante antiossidanti e facilita quindi l’insorgenza di influenze, malattie infettivedegenerative e soprattutto il cancro.

Il paracetamolo inibisce un enzima importantissimo, la glutatione perossidasi, che è il principale enzima endogeno che abbiamo per neutralizzare i radicali liberi. Il paracetamolo può causare se si superano i 4 gr/die un epatite abbastanza grave, la così detta “Epatite da Paracetamolo” che troverete su qualsiasi testo di medicina.

Dunque il consiglio è limitarne l’uso. Se abbiamo la febbre non utilizziamolo subito ma facciamola scendere con metodi alternativi, come il seguente:

Adulti: Se supera i 39° nell’adulto è sufficiente assumere 2 litri di acqua fresca di rubinetto con dentro spremuti 4 limoni , e la febbre si abbasserà come con il paracetamolo. Anche nei bambini acqua e limone funziona benissimo.

Inoltre non si ricorra agli antibiotici tranne solo quando sono veramente necessari.