Dall’Argentina arriva una notizia di quelle che non lascia indifferenti. Joana Bolling, giocatrice della nazionale albiceleste di pallamano, ha deciso di compiere un gesto di amore nei confronti del padre malato rinunciando ai suoi obiettivi sportivi, ovvero quello di partecipare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro in programma ad Agosto di quest’anno.

Il padre di Joana affetto da una grave insufficienza renale aveva bisogno di un trapianto di rene e la figlia ha deciso di sottoporsi a questo intervento e di donargli il suo organo per salvargli la vita.

L’operazione già eseguita lo scorso 5 aprile porterà Joana ad un lungo periodo di convalescenza che la costringerà a vedere le Olimpiadi da casa.

Il padre, un ex cestista, era costretto a sottoporsi a dialisi 3 volte la settimana e il trapianto era necessario.

“Senza dubbio questo è molto più importante della pallamano. Nella mia famiglia ci sono sempre stati i valori dell’impegno e del sacrificio che fanno parte dello sport, di farsi da parte e di rinunciare alle cose per raggiungere un obiettivo”– ha raccontato Joana dopo aver accettato di rinunciare ai giochi olimpici senza alcun esitazione per amore del padre.

Per quest’anno tutta la famiglia tiferà argentina da casa, ma Joana a 22 anni ha ancora tutto il tempo per partecipare alle prossime olimpiadi tra 4 anni e poter festeggiare magari la conquista di una medaglia insieme alla sua famiglia.