Si Appartano Con L’Auto: Quello Che Accade Poco Dopo E’ Assurdo

0
719

La location è un parcheggio isolato situato in una strada secondaria poco lontano da Assisi. Un luogo dove regna il silenzio e la tranquillità e dove una coppia di innamorati parcheggiano la loro auto per un momento tranquillo lontano da occhi indiscreti.

Tutto è tranquillo tra di loro quando all’improvviso arriva un gruppo di giovani. Uno dei ragazzi scende dall’auto e spruzza acqua all’interno della vettura che aveva leggermente i finestrini abbassati, poi torna in auto dagli amici e ripartono a tutta velocità.

Uno scherzo ritenuto di pessimo gusto da parte dell’uomo che velocemente si risistema e inizia ad inseguirli. Quello che è successo da questo momento in poi a stabilirlo sarà un giudice visto che la vicenda è finita in un aula di tribunale.

L’imputato è infatti accusato di lesioni e danneggiamento nei confronti di quel gruppetto di giovani che chiamati a testimoniare in aula hanno dichiarato come quell’uomo abbia iniziato ad inseguirli e a lampeggiarli con l’auto e in una rotatoria li ha addirittura tamponati per farli fermare.

I ragazzi raccontano che impauriti chiamano i carabinieri ma prima che le forze dell’ordine possano mobilitarsi per rintracciarli un altra telefonata alla caserma comunica che la situazione si era risolta e tutto era tornato normale.

Anche l’uomo intanto aveva allertato i militari quella sera e poi nei pressi di un bar incontra i carabinieri per raccontare la sua vicenda dei fatti. Ma in quel momento sopraggiungono anche i ragazzi che iniziano a inveire contro l’uomo accusandolo di averli minacciati e colpiti con un calcio.

Insomma, è una storia ancora tutta da chiarire, tanto che l’uomo avrebbe a sua volta sporto denuncia contro uno dei giovani per aver lanciato sassi contro la propria autovettura.

Un altro testimone ha raccontato che dopo aver avuto l’incontro faccia a faccia con l’uomo, avrebbe chiesto ai carabinieri di scortarlo fino alla macchina “per paura”, e di essere poi stato accompagnato dal padre al pronto soccorso per il presunto calcio ricevuto e per un trauma cervicale dovuto al tamponamento. Si tornerà in aula in prossimo 12 giugno con l’ascolto di un teste della difesa e uno del pubblico ministero.