Salvatore Girone può ritornare in Italia durante l’Arbitrato. E’ questa la decisione presa dal Tribunale dell’ AJA che ha accolto la richiesta italiana ed ha invitato le parti a concordare il rientro del fuciliere della Marina, tenuto in India prigioniero dal 2012 perché accusato di aver ucciso dei pescatori che lui scambiò per pirati. Insieme a Girone fu accusato anche il collega Massimiliano Latorre che però è rientrato in Italia nel 2014 per curarsi da un ictus cerebrale che lo colpì durante la prigionia.

La notizia è stata appena confermata dalla Farnesina.

“La decisione del tribunale de L’Aja – scrive la Farnesina – recepisce le considerazioni legali e di ordine umanitario derivanti dalla permanenza di Girone in India da oltre quattro anni e che avrebbe potuto prolungarsi per altri due o tre anni, tenuto conto della prevista durata del procedimento arbitrale. Il governo avvierà immediatamente le consultazioni con l’India affinché siano in breve tempo definite e concordate le condizioni per dare seguito alla decisione del tribunale arbitrale”.