I consigli di Nokian per gli pneumatici in inverno

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L’inverno sulle strade italiane arriva prima di quello “ufficiale”, perché già dal 15 novembre sono in vigore le ordinanze che regolano la circolazione nei mesi più freddi dell’anno: è però solo in queste settimane che il meteo sta rendendo effettivamente necessario mettere a norma le auto per affrontare le strade gelate o innevate, acquistando e montando gli pneumatici adatti per guidare sicuri in ogni condizione.

Invernali o all season, il ruolo degli pneumatici

Per mettersi a norma con le leggi imposte dal Codice della Strada è obbligatorio montare sulle strade interessate dai provvedimenti delle gomme che presentino marcatura M+S: in questa “definizione” rientrano sia le classiche gomme invernali (quelle che una volta si chiamavano termiche) che le gomme 4 stagioni, che per definizione possono essere appunto montate per tutto l’anno.

Il mercato offre tantissime opportunità di scelta agli automobilisti, e ad esempio su EuroimportPneumatici possiamo scoprire l’intera gamma di Nokian Tyres, uno dei brand specialisti del freddo, come le Nokian Weatherproof o le Nokian WR D4. Solo con i giusti prodotti, sviluppati per rispondere al meglio alle sollecitazioni del clima invernale e – nel caso degli pneumatici all season – per non temere neppure il clima più caldo, è possibile davvero garantire la sicurezza al volante anche nelle condizioni peggiori, come strade piene di neve, scivolose per il ghiaccio, fangose o ricolme d’acqua da espellere con le scanalature del battistrada.

Automobilisti e salute delle gomme

Proprio il colosso finlandese del settore pneumatici ha reso noti i risultati di un sondaggio svolto nello scorso anno tra i consumatori europei, rivolto a scoprire qual è il grado di attenzione che gli automobilisti riservano alla salute e alla tutela delle gomme. La survey ha coinvolto cinque Paesi (Germania, Italia settentrionale, Russia, Svezia e Finlandia) e mille automobilisti che hanno partecipato all’acquisto di pneumatici in ognuna di queste aree, e il primo dato che emerge è preoccupante.

La maggior parte dei guidatori, infatti, non si preoccupano a sufficienza della sicurezza al volante e il numero di pneumatici usurati sulle strade è troppo elevato: molto spesso, infatti, si acquistano nuovi pneumatici solo quando la profondità del battistrada si è notevolmente ridotta, e quindi quando le caratteristiche di sicurezza delle gomme sono oramai chiaramente compromesse.

In particolare, il 25% degli automobilisti – uno su quattro, insomma – arriva al limite della vita della gomma e sostituisce la ruota solo quando la profondità del battistrada raggiunge il valore minimo legale; sempre un consumatore su quattro, poi, ammette di acquistare nuovi pneumatici solo quando si accorge che le caratteristiche di sicurezza del treno montato sul veicolo si sono ridotte.

Le abitudini dei guidatori rispetto alle gomme

Molto interessanti anche le altre risposte al sondaggio, che aiutano a descrivere le abitudini degli automobilisti rispetto all’acquisto e alla gestione delle gomme.

Ad esempio, al momento dell’acquisto di un nuovo treno di pneumatici i consumatori si soffermano a valutare innanzitutto la sicurezza garantita, che supera altre caratteristiche quali resistenza, basso consumo di carburante, bassa rumorosità e basso costo.

Inoltre, rispetto al cambio gomme stagionale, la stragrande maggioranza delle persone conserva il treno “in panchina” direttamente a casa (o comunque in un posto privato), mentre il 21% degli intervistati usa un tire hotel, ossia un servizio di deposito. Ciò che conta, spiegano gli esperti di Nokian, è che si tratti di un luogo fresco e asciutto, protetto dalla luce del sole, perché una corretta conservazione può migliorare la durata degli pneumatici.

Un’altra pratica che consente di prolungare la vita delle gomme (questa volta di quelle in funzione) è alternare la posizione degli pneumatici per asse, ovvero invertire periodicamente gomme anteriori e posteriori per renderne più uniforme il consumo. A sorpresa, questo accorgimento è molto noto e usato in Italia (dove il 43% degli intervistati ha dichiarato di eseguire la rotazione tra gli assi per uniformare l’usura degli pneumatici), mentre è meno diffusa negli altri Paesi, con la Germania fanalino di coda con solo il 18% di ricorso a questa pratica.