Uno scalino, un dislivello di 20 centimetri formatesi in mezzo alla terra che si estende per diversi chilometri: questa sarebbe la faglia individuata e responsabile dell’ultimo terremoto di ieri mattina alle 7.41 con epicentro il Centro Italia.
Il punto esatto è stato individuato dagli esperti dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia. La faglia si trova nelle Marche sulla cima del Redentore, sul versante occidentale del massiccio del Monte Vettore, a oltre 2.000 metri d’altezza. Ciò che emerge è un enorme spaccatura visibile ad occhio nudo che si trova vicino ad Arquata del Tronto, uno dei centri più colpiti da questa ondata di terremoti iniziati la notte del terribile 24 agosto scorso.
La faglia come detto è nota ma in questi giorni e settimane verranno fatte delle analisi più approfondite per capire meglio diramazioni e fagliazioni di superficie.
Intanto sul web stanno girando in modo pazzesco le terribili immagini della montagna che domina su Castelsantangelo sul Nera dove si nota chiaramente un enorme spaccatura quasi sulla cima. Gli abitanti giurano che quella spaccatura non c’è mai stata e che si è creata con il sisma di ieri mattina di magnitudo 6.5. Ogni tanto si stacca qualche pietra che scende a valle portando con se tantissima polvere. La preoccupazione è che un altra scossa violenta potrebbe farla franare.
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