Se Avete 2 Minuti Leggete…

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Oggi vogliamo proporvi questa storia davvero molto bella e commovente che vi toglierà soltanto pochi minuti della vostra giornata ma vi assicuriamo che ne vale la pena. Fateci sapere cosa ne pensate:

Si parla della storia di un uomo che chiede il divorzio alla moglie. E racconta che mentre egli le serviva la cena, se fece coraggio e le disse: “Voglio il divorzio”.

L’uomo notò il dolore negli occhi della moglie che le chiese dolcemente: “Perché?”.

Lui non rispose e lei pianse tutta la notte. Sentendosi in colpa decise di sottoscrivere nell’atto di separazione che a lei restassero la casa, l’auto e il trenta per cento del loro negozio. Lei quando vide l’atto lo strappò in mille pezzi e gli presentò le condizioni per accettare.

Voleva soltanto un mese di preavviso, quel mese che stava per cominciare I’indomani:

Devi ricordarti del giorno in cui ci sposammo, quando mi prendesti in braccio e mi portasti nella nostra camera da letto per la prima volta. In questo mese ogni mattina devi prendermi in braccio e devi lasciarmi fuori dalla porta di casa”.

L’uomo pensò che fosse impazzita, ma acconsentì.

Quando la prese in braccio il primo giorno erano ambedue imbarazzati, mentre il loro figlio invece camminava dietro di loro applaudendo e dicendo:

!Grande papà, ha preso la mamma in braccio!”.

II secondo giorno già erano entrambi più rilassati. Lei si appoggiò al suo petto e l’uomo si rese conto che era da tanto tempo che non la guardava. Si rese conto che non era più così giovane, qualche ruga, qualche capello bianco.

II quarto giorno, prendendola in braccio come ogni mattina, egli avvertì che l’intimità stava ritornando tra loro: questa era la donna che gli aveva donato dieci anni della sua vita, la sua giovinezza, un figlio. Nei giorni a seguire si avvicinarono sempre più.

Ogni giorno era più facile prenderla in braccio e il mese passava velocemente.

L’uomo pensò che si stesse abituando ad alzarla, e per questo, ogni giorno che passava la sentiva più leggera. E si rese conto che era dimagrita.

L’ultimo giorno, il figlio entrò all’improvviso nella stanza e disse:

Papà, è arrivato il momento di portare la mamma in braccio”.

Per lui era diventato un momento basilare della sua vita.

Sua moglie lo abbracciò forte ed lui girò la testa, ma dentro sentiva un brivido che cambiò il suo modo di vedere il divorzio. Ormai prenderla in braccio e portarla fuori cominciava ad essere come la prima volta che la portò in casa quando si unirono in matrimonio… L’abbracciò e scoppiò in lacrime.

Poi si fermò in un negozio di fiori a comprare un mazzo di rose e la ragazza del negozio le

Che cosa scriviamo sul biglietto?”.
Le disse:

Ti prenderò in braccio ogni giorno della mia vita finché morte non ci separi”.

Arrivò di corsa a casa e con il sorriso sulla bocca, ma gli dissero che sua moglie era all’ospedale in coma…

Stava lottando contro il cancro e non se ne era accorto.

Sapeva che stava per morire e per questo le aveva chiesto un mese di tempo, un mese perché al figlio rimanesse impresso il ricordo di un padre meraviglioso e innamorato della madre.

Lei aveva chiaro quali fossero i dettagli, i semplici dettagli, che contano in una relazione. Non sono la casa, la macchina, i soldi… Queste sono cose effimere che sembrano saldare un’unione e invece possono dividerla.

A volte non diamo il giusto valore a ció che abbiamo fino a quando non lo perdiamo!!!